Genericamente, tutte le procedure eseguite in urgenza espongono il paziente ad un maggior rischio di complicazioni post-operatorie. Le categorie maggiormente esposte rimangono i soggetti anziani, obesi, fumatori abituali, ipertesi, diabetici, vasculo/cardio-patici ed immuno-depressi (radio e chemio-terapia, terapia cortisonica). Le complicazioni intra- e post-operatorie riconoscono due categorie di cause: 

​A. CAUSE GENERICHE : si verificano indipendentemente dalla procedura chirurgica (come nel caso di reazioni avverse ai farmaci somministrati). Vengono riscontrate sia dopo accesso incisionale (2.2%) che mini-invasivo (laparoscopico e robotico, 3.4% ) e vanno dal sanguinamento del sito chirurgico (specialmente nei soggetti sottoposti a terapia anti-coagulante), alla ritenzione acuta di urina (nei soggetti affetti da ipertrofia prostatica), ad infezione del sito chirurgico e delle vie respiratorie, a tromboflebite e/o trombosi venosa profonda (con rischio di embolia polmonare), ad ictus cerebrale (specialmente nei soggetti anziani ed ipertesi) e ad infarto miocardico acuto, (cardiopatici)

B. CAUSE SPECIFICHE: quando sono legate strettamente all'atto chirurgico. Si distinguono in:    

a. Intra-Operatorie:

​b. Post-Operatorie: