1. Accesso Incisionale: attraverso l'incisione della cute e dei piani sottostanti è possibile compiere le 5 fasi già descritte nella parte generale. L'ampiezza dell'incisione varia in base alla sede anatomica, alla dimensione del difetto, alla natura del contenuto ed all'esperienza del chirurgo. Si distinguono due modalità procedurali:
Riparazione Anatomica: In questo caso il difetto erniario viene chiuso applicando punti di sutura, che avvicinano tra loro i tessuti circostanti. Sebbene in disuso, trova ancor oggi una corretta indicazione nei soggetti di giovane età (< 20aa) ed in caso di contaminazione batterica dell'area chirurgica, evitando così il rischio di infezione protesica. Risulta una metodica superata, dato l’elevato indice di recidiva (20-30% a 10 anni) ed i lunghi tempi di convalescenza richiesti.